nome: AETHEL ZANTIL
razza: umana
sesso: F
professione: ladra
età: circa 10 anni
allineamento: neutrale-caotico
aspetto fisico / Altezza e corporatura sono leggermente inferiori alla media degli altri bambini. Dimostra circa dieci anni. Ha lunghi capelli castano chiaro ricci che raramente tiene sciolti. In questo caso, le arriverebbero fino alla fine della schiena. E' però sua abitudine legarli in una coda bassa oppure in due code laterali. I grandi occhi sono verdi e luminosi: ma nonostante questo non è facile intuire il suo stato animo dall'espressività del suo sguardo. La carnagione è molto chiara. Indossa un paio di stivaletti di cuoio con tacco basso. Le gambe sono coperte da calze pesanti blu scure che, se tirate su, possono arrivare fino a metà coscia. A livello del ginocchio, entrambe le calze presentano una banda più chiara. Il tutto è completato da una gonna anch'essa blu. Questa gonna è un pò particolare perchè, grazie a tutta una serie di bottoni e cerniere, può diventare lunga, corta o media, a suo piacimento. Una cintura a livello della vita, fornisce l'appiglio necessario per il fodero del pugnale. Alla stessa cintura è possibile fissare tramite un laccio anche la fionda ed una borsetta per il denaro. Indossa poi una maglia nera senza maniche a collo alto. Sopra di questa un'altra maglia blu scura scollata sul davanti con maniche a 3/4. Infine, un cappotto nero leggero lungo fin quasi ai piedi con maniche lunghe leggermente svasate e cappuccio. Entrambe le mani sono protette da guanti. Quello di sinistra lascia libere le dita mentre quello di sinistra, completo, raggiunge il gomito della bambina. In questo secondo guanto è nascosto uno stiletto affilato per ogni necessità. Porta con sè una borsa una borsa scura in cui conserva i suoi 'beni'.
carattere / Lunatica e capricciosa come una bambina viziata, Aethel sa apparire, quando vuole, veramente insopportabile. L'essere rinchiusa in quel piccolo corpo non le va per niente a genio. Se trovasse un modo per ritornare quella che era, non ci penserebbe due volte a tradire anche l'amico più fedele. Sa essere infida e opportunista, pronta ad ottenere il massimo vantaggio da qualasiasi situazione. Spesso si comporta in modo impulsivo senza pensare alle conseguenze delle sue azioni. Un'egoismo di base caratterizza ogni suo comportamento...e se necessario, può perfino arrivare ad ingannare il prossimo recitando alla perfezione ruoli che non le competono. Ma ci sono momenti in cui Aethel scopre che le sue azioni non sono davvero così prive di scrupoli come le piace credere. Anche lei è capace di dolcezza e gentilezza...in questo suo 'lato buono' ella crede di intravedere la causa della sue debolezze e per questo fa di tutto soffocare questo 'strano' lato della sua personalità.
storia / Abel Zemu era un ricco mercante, già piuttosto anziano, quando conobbe Zeina Adalgar, una ragazza di umili origini. Dalla loro unione nacque una bambina a cui diedero il nome di Katlin. Quattro anni dopo la nascita della bimba, sia Abel che Zeina persero la vita in un terribile incendio che distrusse la lussuosa villa in cui vivevano. Gli abitanti del villaggio, trovarono però soltanto due cadaveri all'interno della villa: Katlin era scomparsa!
Il suo primo ricordo...è il volto sorridente di un elfo oscuro. E' il suo mentore...un ladro. Le ha detto che è stata abbandonata poco dopo la nascita dai suoi veri genitori e che lui l'ha trovata quasi per caso. Da allora Aethel non si è mai staccata da quell'elfo oscuro...forse a suo modo le vuole perfino bene:per Aethel lui è qualcosa di molto simile ad una famiglia. Il suo nome è Hyuga e le ha insegnato tutto quello che sa. Ha 20 anni adesso,così Aethel è divenuta una ladra proprio come il suo mentore...
...ma un giorno...qualcosa è andato storto. Hyuga aveva parlato di un medaglione e di un mago (probabilmente colui che aveva commissionato il furto).Il piano era semplice: entrare, rubare il medaglione, uscire. Ma...qualcosa andò storto e non appena le mani di Aethel toccarono la liscia superficie del pendaglio una luce bluastra di sprigionò dall'oggetto stesso. Qualcosa o meglio qualcuno la colpì forte dietro la nuca; perse i sensi...quando si risvegliò, il medaglione era scomparso e lei...lei era tornata ad essere una bambina di circa 10 anni!